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Più idee meno scatole

Costi, sostenibilità, riciclo, smaltimento…
Se stai pensando al packaging del tuo nuovo prodotto o addirittura ad un cambio totale del confezionamento di tutto ciò che produci e vendi, tra le mille idee che ti frulleranno in testa ci sono di sicuro quelle che riguardano le voci risparmio, riduzione, riciclo e tutte quelle che, come queste, si rifanno al mondo dell’ecosostenibilità.
Parola d’ordine inquinare di meno,
consumare di meno, riciclare di più e, aggiungo io, non buttare via il bambino con l’acqua sporca.
Non buttare via design, stile, qualità, originalità, creatività…
Ma al contrario moltiplicare la forza dei progetti, la ricerca di forme e di materiali innovativi…
Più idee meno packaging vuol dire certamente ridurre imballi inutili ma significa anche inventare nuove funzioni, progettare oggetti che abbiano meno bisogno di scatole, scatoloni e scatoline. Cambiare produzione, inventare forme nuove, magari modulari, assemblare materiali più leggeri e più resistenti.
Usare materiali facili da riciclare, non accoppiare di tutto.
Affrontare un progetto di packaging vuol dire semplificare.

E a me questa cosa fa impazzire perchè forse finalmente riusciremo ad avere oggetti più belli, forme davvero wow che vorremo mostrare non chiudere in pacchettoni.
Le superfici di contenuti e contenitori saranno elegantissime, pulite, con grafiche parlanti.

Vestiamo i nostri prodotti di idee nuove.
Hai un progetto in ballo? Chiamami, parliamone.

WOW! CHE SCATOLE

Il packaging perfetto emoziona.
Prima di tutto bisogna progettare un oggetto che svolga le funzioni del proteggere e del contenere, trovare le soluzioni più economiche, contenere il peso e il volume, disegnare una grafica che dia istruzioni precise.

Una volta a posto con tutto conviene cominciare daccapo provando a fare le stesse cose in un modo diverso.

Non si tratta di essere eccentrici, di giocare a inventare stravaganze, anzi a volte il percorso giusto potrebbe essere proprio quello opposto.
Semplificare, ridurre, modulare.
Un lavoro lento e duro come quello dell’acqua che leviga i sassi.

Il progetto del packaging spesso induce riflessioni importanti anche sul design dell’oggetto che dovrà contenere.
Fosse stato più lungo o più corto, o quell’elemento fosse stato disegnato diversamente, allora avremmo…
Peccato che raramente si possa ricominciare tutto dall’inizio.

Il packaging perfetto nasce dal progetto globale del prodotto e del suo contenitore con effetti qualche volta sorprendenti.

A volte il packaging perfetto non è una scatola ma sono parole che avvolgono.

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