fbpx

MADE IN ITALY

made-in-italy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il “Made in Italy” sembra un concetto vecchio ma forse ci può ancora aiutare.
La sera di due giorni fa  ero tra quelli che gremivano il Palalido di Valdagno per sentire la star italiana della divulgazione culturale.
Alberto Angela è entrato con mezz’ora di ritardo dovuto alla grande quantità di pubblico che ancora si stava sistemando.

Taglio corto, non mi interessa parlare qui dell’ultimo libro di Angela sull’analisi della Gioconda leonardesca, ma dell’ottimismo e della speranza di cui era intriso il suo saluto d’apertura.
Non cretinate boriose, ma una riflessione, fatta e rifatta, che merita ancora spazio.

Alberto Angela nel salutarci ringraziandoci di essere così numerosi ha messo l’accento sul fatto che solo in Italia esiste un pubblico così interessato alla cultura da permettergli di presentare in TV una trasmissione di divulgazione culturale il sabato sera.
Ok, Angela è diventato un fenomeno mediatico, ok… addirittura c’è chi lo definisce un sex–simbol, ok…  ma tutto ciò resta difficilmente spiegabile senza una propensione diffusa all’esplorazione, alla ricerca della bellezza, senza che un’intera popolazione non inizi a prendere coscienza dell’enorme patrimonio artistico e culturale su cui è seduta.
Un patrimonio culturale, del saper fare, che dalla bottega del Verrocchio, dove più di 500 anni fa prestava il suo apprendistato Leonardo, arriva fino a noi in una miriade di attività creative.

Per Alberto Angela l’Italia non è un posto qualsiasi. L’arte, le capacità creative di migliaia di artigiani, il famoso “Made in Italy”, concetto consumato e quasi dimenticato, si respirano in ogni pietra scolpita, in ogni cibo, in ogni abito di cui abbiamo memoria.
È da questo substrato culturale, da questa ricchezza impareggiabile che trae origine lo spirito di questo luogo, l’Italia, e  trae origine il “genius loci” che si moltiplica all’infinito nelle specificità di ogni città, di ogni borgo.
Avere la consapevolezza della nostra identità, della specificità dei territori con le loro storie e i loro prodotti è il punto di partenza per creare le infinite sinergie che rilancino il “Made in Italy” dando nuovo spessore a all’idea di un’Italia in cui siamo in grado di fare tutto e di farlo bene.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Contattami