SCEGLIERE I DETTAGLI CHE CONTANO
Gestire l’immagine della nostra azienda, della nostra attività commerciale o del nostro ente significa scegliere cosa preferiamo per noi, qual’è il nostro pubblico, dove vogliamo andare.
Ad ogni bivio del sentiero dobbiamo decidere il lato giusto dove andare.
È chiaro che non è un’autostrada con le indicazioni grandi e fluorescenti.
Sbagliare è un attimo.
Bisogna scegliere se essere conformisti o trasgressivi.
Scegliere se parlare un linguaggio colto o popolare.
Scegliere se mostrarsi morigerati o lascivi.
Scegliere se vestire panni tecnologici o bucolici.
Scegliere un approccio didascalico o emozionale.
Scegliere l’ordine o il disordine.
La complessità o la semplicità.
Scegliere se mostrarsi tollerante o intransigente.
Scegliere di istruire o sedurre.
Scegliere l’azzardo giocoso o il calcolo noioso.
Scegliere, scegliere, scegliere… ogni minuto, tutti i giorni.
Perché l’immagine aziendale dia i suoi frutti, ovvero soddisfi la fetta di pubblico che ci interessa conviene fare scelte coerenti che non si contraddicano continuamente.
Meglio avere un piano.
Scegliere le nostre parole e capire quali sono quelle vietate.
Scegliere le nostre forme e decidere quelle che non ci appartengono.
Avere chiari i nostri valori.
Gli esempi biforcuti accennati sopra ipotizzano scelte estreme. Nella realtà quelle che facciamo tutti i giorni sono molto più sfumate. Tanto impercettibili che ci fregano. Volevamo mostrarci eleganti, algidi… e senza accorgercene ci siamo fatti ‘a fama da’ sciantosa!
Attenzione maresciá!!!